Latitiudini diverse e situazioni climatiche agli antipodi hanno caratterizzato il fine settimana del G.B. Motors Team, impegnato nel Mondiale Rally con i fratelli Squarcialupi, Massimo e Giovanni, al Rally Italia Sardegna e nel climaticamente proibitivo Dolomiti Rally, con Franco Rossi navigato dal mitico Fulvio Zanella, che hanno rischiato di doversi improvvisare anche sciatori, causa la comparsa della prima neve ad imbiancare le bellissime valli nei dintorni di Agordo (BL).
La partecipazione da parte degli Squarciabrothers al Rally Italia Sardegna versione WRC è stata fortemente voluta dal duo aretino, consapevole che il solo portare a termine una gara così tremenda avrebbe rappresentato di per sé un risultato fantastico. Se a questo aggiungiamo che anche dall’analisi dei tempi ottenuti sulle varie ripetizioni delle Prove Speciali sarde, il quasi costante miglioramento tra un passaggio e l’altro ha significato grande maturità e consapevolezza dei propri mezzi e capacità, guidando sempre con un occhio di riguardo all’obiettivo finale, ovvero il traguardo di Alghero che li ha visti salire sul palco per festeggiare un brillantissimo 33° posto assoluto in classifica generale.
Una prova non senza difficoltà anche per Massimo e Giovanni, che però hanno avuto il piacere di gustarsela fino in fondo, superando le varie insidie che a più riprese si sono presentate sotto le loro ruote ma che il sorriso stampato sui loro volti al termine della gara, poteva solo minimamente esprimere la grande soddisfazione di essere riusciti dove altri, anche con nomi ben più altisonanti, hanno dovuto abbandonare.
Scenari ben diversi, dicevamo, sono stati quelli che hanno caratterizzato il debutto dell’equipaggio composto da Franco Rossi e Fulvio Zanella sull’ultima versione della Fiesta R5 al Dolomiti Rally. Il maltempo ha continuamente imperversato durante tutta la durata della gara, finendo addirittura con il costringere gli organizzatori ad annullare tutte e tre le ripetizioni previste per la Prova Speciale di Valada, causa neve.
Nelle restanti due P.S, la Oltach e la San Tomas, il due veneto-emiliano ha visto abbassare costantemente i tempi sulle varie ripetizioni percorse, ottenendo anche ottime sensazioni in termini di feeling con la vettura che hanno permesso una sensibile riduzione dei tempi, per un soddisfacente 10° posto assoluto finale.
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